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Chiara GAMBERALE,

La zona cieca,

Bompiani, 2008

L’autrice di questo libro è una conosciuta conduttrice di programmi televisivi e radiofonici: in questo momento  trasmette a Radio 24. In effetti, il libro riporta frammenti di conversazioni radio di tarda serata, all’interno di una trasmissione che si chiama Sentimentalismi Anonimi. E in effetti, come si fa con il problema dell’alcool, qui si parla di amore come malattia, che crea dipendenza e dalla quale non è facile uscire, se non si ha un aiuto.

E’ Lidia Frezzani la conduttrice fittizia della trasmissione radiofonica, una giovane donna con problemi di anoressia e di ricoveri psichiatrici che si innamora di Lorenzo, giovane scrittore molto accentratore e estremamente egoista. La loro relazione, profondamente vissuta da Lidia, è un susseguirsi di ferite e di colpi bassi, tra una lei molto innamorata e un lui che si rifiuta a qualsiasi coinvolgimento o responsabilità. “Il mondo è pieno di donne tradite e di uomini innamorati”, recita il testo ma c’è una via di salvezza che viene tracciata in questo libro. E’ l’apparizione via Internet di uno strano sciamano che parla della “zona cieca”: è quella parte di noi che ci sfugge e che invece gli altri capiscono. Le sue lettere telematiche rendono Lorenzo consapevole man mano dei suoi limiti e dei suoi pregi, aiutandolo a uscire da quel vortice di auto-distruzione in cui vive il suo confronto con la realtà.

Funzionerà? Vale la pena di leggere il libro per saperlo e per scoprire chi sta dietro a questa fantomatica apparizione. E forse anche per capire meglio perché spesso non capiamo di noi stessi.

 

                                                                                                 Daria

 

ISIS J.F.Kennedy Monselice                                                                                                                                                             © raccisa 2006